15 Ottobre 2017

I calici di Terra Santa di Paolo VI a Parigi per una mostra di arte sacra contemporanea

di CORRADO SCARDIGNO

Dal 18 al 29 ottobre a Parigi presso la Chiesa di Saint-Germain d’Auxerrois, si terrà un Salone di arte sacra contemporanea dal titolo: “Souffle sur la création“, organizzata dall’ Association Art Sacré 2 che da anni promuove la valorizzazione del patrimonio religioso e della creazione artistica. L’esposizione, spiega il M. le Chanoine Gilles Annequin (curato della chiesa di Saint-Germain l’Auxerrois), mostrerà l’arte e “la bellezza come anticamera del divino”. L’arte sacra, pur dopo periodi oscuri, si rinnova sempre e “en Occident est une mer toujours recommencée” ha affermato Mons. Jean-Louis BRUGUES, bibliotecario e archivista di Santa Romana Chiesa.

Una mostra prestigiosa vista la partecipazione di importanti artisti internazionali come Jean BERTHOLLE, Françoise BISSARA-FREREAU, Stanislaw Andrzej BIZEK, François-Xavier de BOISSOUDY, Sergei CHEPIK, Christian COMTE, GOUDJI, Rachid KORAÏCHI, MANESSIER, Olivier NAUDE, Axel PAHLAVI, David PONS, Dino QUARTANA, Agnès WINTER.

Il Terra Sancta Museum contribuirà con i tre calici donati da Papa Paolo VI in occasione della storica visita in Terra Santa nel 1964.  I tre calici insieme alle loro rispettive patene furono donate da Papa Montini al Custode di Terra Santa dopo le celebrazioni alle Basiliche del S. Sepolcro, Nazareth e Betlemme. Come si legge negli Acta Custodiae del 1964 (pp. 105-111), con essi il sommo Pontefice donò al Custode di Terra Santa anche la casula, il camice, il Messale, un ramo d’ulivo e altri oggetti sacri.  I calici sono preziose opere della Scuola Beato Angelico e di Pino Creperio, che presentano elementi in oro, avorio, argento.

Ma loro preziosità è data dal ricordo di quell’episodio rivoluzionario nella Chiesa, era la prima volta, infatti, che un papa visitava i Luoghi Santi come pellegrino così come si legge nell’iscrizione alla base dei calici: PAULUS VI PONT. MAX. PEREGRINUS IN TERRA SANCTA HUC SACRIFICALEM CALICEM DONO DEDIT AN. MCMLXIV.

Inoltre, proprio durante quella speciale visita apostolica post plura saecula in silentio un Pontefice romano incontrava il Patriarca ecumenico Atenagora I dando così avvio al processo di dialogo tra le Chiese.  Così questi oggetti d’arte sacra ricordano la Messa della grotta dell’Annunciazione circondata dal cantiere dell’attuale basilica, ancora in costruzione, la celebrazione dell’Epifania nella grotta della Basilica della Natività di Betlemme e la preghiera penitenziale nella Basilica del Santo Sepolcro presso il Calvario e Sepolcro di Cristo.

Il Terra Sancta Museum è felice di partecipare a questa mostra ritendo che se è vero che l’arte contemporanea ha cambiato le forme e i modelli estetici rispetto al passato, l’arte sacra e i suoi prodotti come scrisse proprio Paolo VI nella famosa costituzione apostolica  Gaudium et spes, «rappresentano  ed esprimono, mediante l’opera dell’ingegno umano, il legame stesso che unisce a Dio creatore gli uomini continuatori della sua opera nel mondo».

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