New York, 2025: l’arte religiosa cristiana sotto i riflettori!
La Frick Collection di New York ha steso il tappeto rosso al Tesoro del Santo Sepolcro, inaugurando la mostra “To the Holy Sepulcher: Treasures from the Terra Sancta Museum” il 2 ottobre scorso. Una prima esposizione sul suolo americano che promette già di aprire la strada a molte altre!
In totale, più di quaranta tesori, donati al Sepolcro di Cristo dai monarchi europei tra il XVII e il XVIII secolo, sono esposti di fronte a Central Park, negli eleganti spazi della Frick Collection a Manhattan.
Curata da Xavier F. Salomon, la mostra si è avvalsa dell’esperienza di Jacques Charles-Gaffiot e Benoît Constensoux, entrambi membri del Comitato Scientifico del Terra Sancta Museum, di cui la Custodia di Terra Santa si fida pienamente. Grazie alla loro stretta collaborazione, l’esposizione mette in luce opere di oreficeria, tessuti liturgici e rari reliquiari, simboli della devozione reale e del dialogo tra Oriente e Occidente attraverso i secoli.
Al centro della mostra, alcune opere principali illustrano la fervente spiritualità dell’epoca: la lampada del santuario di re Giovanni V del Portogallo (1740), il trono italiano per l’esposizione del Santissimo (1665) e il calice dell’epoca di Luigi XIV (1668-69), firmato dal maestro orafo parigino Jean Hubé.
Benoît Constensoux spiega che la scenografia ha scelto di presentare le opere in base al loro paese di provenienza. Esse sono disposte nelle tre sale dedicate alle esposizioni temporanee, spazi appena creati e inaugurati con questa mostra, dopo importanti lavori di ristrutturazione e ampliamento del museo. Rispetto ad altre esposizioni, come quelle di Lisbona, Santiago de Compostela o Firenze, “il tono è molto meno teatrale”, poiché l’illuminazione è più chiara. I colori delle pareti, invece, evocano le pietre di Gerusalemme.
Un patrimonio universale
Durante la cerimonia di inaugurazione del 29 settembre 2025, Xavier F. Salomon, curatore capo della Frick Collection, ha sottolineato l’importanza culturale e spirituale di questo evento:
“Nonostante la storia travagliata di Gerusalemme, questi oggetti sono sempre stati custoditi, preservati e utilizzati. Non esiste nulla di paragonabile altrove nel mondo. La loro presenza qui testimonia un patrimonio universale condiviso tra fede, arte e storia.”
Fra Stéphane Milovitch, Direttore del Consiglio di Amministrazione del Terra Sancta Museum Art & History, ha ricordato la missione del progetto:
“Non si tratta di un convegno su chi è Dio, che possiamo creare una certa comunione tra i popoli ma attraverso la musica, l’arte e la cultura possiamo. Queste opere non sono reliquie immobili, ma testimoni viventi della nostra fede e della nostra umanità.”
Jacques Charles-Gaffiot, co-curatore della mostra, ha aggiunto:
“Una mostra limitata a poche decine di capolavori offre mille soddisfazioni ai visitatori, ma soprattutto testimonia come la Bellezza possa condurre alla contemplazione della Verità incarnata nella persona del Risorto! Il genio degli artigiani, dei ricamatori e degli orafi riesce così a trascendere la materia, trasformandola in un’offerta vibrante al Creatore.”
L’esperienza di tesori ancora vivi
Questa mostra si inserisce nel contesto della creazione del Terra Sancta Museum a Gerusalemme, il primo museo cristiano dedicato alla storia e all’arte della cristianità in Terra Santa. Benoît Constensoux, coordinatore del progetto, ha sottolineato l’importanza di questa tappa:
“La Frick Collection offre una cornice magnifica per questi capolavori. Il pubblico americano scopre qui una parte poco conosciuta del patrimonio universale, e le prime reazioni dei visitatori sono piene di emozione e gratitudine.”
Attraverso questa mostra, il Terra Sancta Museum Art & History e la Frick Collection ricordano che l’arte è un linguaggio universale. Presso la Franciscan Foundation for the Holy Land, il Presidente Fra John Puodziunas OFM, ha espresso il legame tra Gerusalemme e questa esposizione newyorkese:
“La mostra non si limita all’arte o ai tesori del passato. Ci invita a rivivere la storia in un luogo carico di memoria, segnato dai doni di re ed imperatori. Ma soprattutto interpella il visitatore di oggi: vivere l’esperienza di tesori ancora vivi. Non sono reliquie cristallizzate nel tempo, ma una presenza viva che continua a trasformare le nostre vite, una presenza essenziale, in Terra Santa certo, ma anche in tutto il mondo.”
👉 Mostra: “To the Holy Sepulcher: Treasures from the Terra Sancta Museum”
📍 The Frick Collection, New York
🗓️ Dal 2 ottobre 2025 al 5 gennaio 2026



