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New York: il Terra Sancta Museum approda alla Frick Collection!
A partire dal 1° ottobre 2025, la Frick Collection ospiterà la mostra “To the Holy Sepulcher: treasures from the Terra Sancta Museum”. Pietra miliare del progetto: Xavier Salomon, vicedirettore e conservatore capo di uno dei più prestigiosi musei newyorkesi dedicati all'arte europea. Abbiamo avuto l'onore di incontrarlo a Gerusalemme durante una delle sue visite preparatorie alla mostra.
I retroscena della creazione di un museo: sfide tecniche e architettoniche
Di che cosa si parla attualmente al Terra Sancta Museum Art & History? Per scoprirlo, abbiamo partecipato a una riunione di lavoro presso lo studio di architettura Perrot & Richard, incaricata della direzione lavori del progetto nel 2024.
“Incontrare l'altro: fede, arte e dialogo al Terra Sancta Museum Art & History”
Dal suo arrivo al Terra Sancta Museum Art & History il 23 ottobre 2024, l'italiano Claudio Donà Domeneghetti sta lavorando per portare i tesori del museo al pubblico israeliano. Siamo andati a conoscerlo.
Celebrazione della fine dei lavori strutturali del Terra Sancta Museum Art & History
Lunedì 12 maggio 2025, un'ampia delegazione di consoli, capi missione e attori della cooperazione con la Palestina è giunta per riaffermare il carattere universale di Gerusalemme e scoprire, in anteprima, le future sale espositive del museo
Classificare il sacro: l'iconografia cristiana nell'era digitale
Abbiamo incontrato Alix Pras, per la quale occuparsi delle collezioni museali è al tempo stesso una passione e una vera e propria sfida, vista la portata del progetto di creazione del Museo di Arte e Storia Cristiana di Gerusalemme.
I “corrieri”: gli angeli custodi del Terra Sancta Museum Arte e Storia
Le esposizioni internazionali delle collezioni del Terra Sancta Museum Arte e Storia non sono solo un’opportunità per far conoscere il nostro progetto, ma anche per beneficiare dell’esperienza di professionisti museali. L’esposizione “Tesori dei Re. Capolavori del Museo Terra Sancta”, tenutasi tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 al Museo Calouste Gulbenkian di Lisbona, ne è una testimonianza.



