5 Settembre 2023

Ieri e oggi il Portogallo da sempre al servizio della Custodia di Terra Santa

di HENRI DE MEGILLE

L’eco della Terra Santa riecheggia sempre nei cuori dei fedeli che vogliono camminare sulle orme di Cristo. I viaggiatori sono sempre partiti da un punto del Mediterraneo all’altro e il Portogallo ha sempre mantenuto connessioni secolari con i Frati Minori di Terra Santa attraverso re, pellegrini e volontari entusiasti…


«Itinerario della Terra Santa e le sue particolarità» di Fra Pantaleão de Aveiro, frate minore della provincia di Algarve.

Il resoconto di Fra Pantaleão de Aveiro

Il registro delle “Condotte” tenuto nel convento di San Salvatore a Gerusalemme tiene traccia delle date di arrivo e dell’origine di tutti i doni ricevuti dai frati. I registri ad oggi sono ben conosciuti, ma è più raro vedere menzionati i mittenti dei doni. Recentemente a Marie-Armelle Beaulieu, direttore generale del Terra Sancta Magazine, è stato chiesto di scrivere un articolo storico per il catalogo della futura esibizione in Portogallo che avrà luogo al Gulbenkian Museum agli inizi di novembre e ha trovato un resoconto antico di un francescano portoghese, una nazione che ha donato molto alla Custodia di Terra Santa. 

Dalla regione di Porto, Fra Pantaleão de Aveiro ha avuto un forte successo postumo con il registro del suo pellegrinaggio verso la Terra Santa, nel 1563, in compagnia di altri 60 frati. Scortando, in giro per i regni europei, i doni che oggi costituiscono la collezione del Terra Sancta Museum ha vissuto a Gerusalemme per tre anni. Il religioso ha descritto in particolare la sua partecipazione ai lavori di costruzione del convento di San Salvatore e ha dato un eccezionale rendiconto della vita della Terra Santa nel XVI secolo. La giornalista si è così ritrovata con un annoso compito da portare a termine poichè ha dovuto riscrivere l’opera “Itinerario di Terra Santa e le sue particolarità” traducendola dal portoghese antico. 

I volontari di fronte ad alcuni lavori del “Tesori del Santo Sepolcro” con fra Stéphane Milovitch, Capo dei Beni culturali della Custodia di Terra Santa © TSM.

Volontari al museo per la stagione estiva

450 anni dopo, una delegazione di volontari portoghesi ha seguito le orme di Fra Pantaleão per un mese di servizio al Terra Sancta Museum. António Rodrigues, vent’anni, sta conseguendo la laurea in Storia all’Università di Porto; con Gabriel Marques, studi classici all’ Università di Coimbra, si sono avvicinati all’Ordine del Santo Sepolcro, partner in questa missione. Per tre settimane sono stati al museo, hanno lavorato in molteplici campi come il catalogo dei lavori, per la comunicazione e traduzione delle brochures del museo per permettere al pubblico portoghese di scoprire il progetto. I giovani sono venuti qui anche come pellegrini e António ha condiviso le sue emozioni, in seguito alla veglia al Santo Sepolcro, con queste parole: “la notte di preghiera nella Basilica è terminata all’alba con il momento più commovente: la Messa nella Tomba. Calpestare questo suolo è stato un sogno che avevo conservato in me a lungo e che si è realizzato mentre ero qui dai francescani. Un’esperienza che non sarebbe stata possibile senza l’Ordine del Santo Sepolcro, che ringrazio.” Gabriel aggiunge: “Onestamente ricordo questi momenti con molta nostalgia. Il Terra Sancta Museum è un progetto internazionale e sono felice di aver avuto l’opportunità di dare il mio contributo mentre ho potuto scoprire i luoghi di Terra Santa. Spero di tornarci presto!”

Foto in alto: Ricerca documentale per António Rodrigues. In basso: aggiornamento del database per Gabriel Marques © TSM.

Far conoscere i luoghi di Terra Santa in Portogallo

Il cardine di questo loro viaggio è stato il cavaliere Tiago Teles de Abreu, delegato del Terra Sancta Museum in Portogallo. È anche coordinatore dei programmi per volontari organizzati dalla luogotenenza per il Portogallo dell’Ordine del Santo Sepolcro: “Ciò che offriamo nei nostri programmi di volontariato è pensato per i giovani universitari che desiderano servire e, allo stesso tempo, intraprendere un viaggio spirituale in Terra Santa. Queste due dimensioni, il servizio e il pellegrinaggio, sono inseparabili. Quest’anno abbiamo inviato volontari per la prima volta al Terra Sancta Museum e siamo molto soddisfatti del risultato.” Il museo è particolarmente importante per lui: “Il Terra Sancta Museum mostrerà molto più di una collezione di pezzi rari e preziosi. Per me, ciascuno di questi pezzi esprime l’amore che Gerusalemme genera nelle nazioni di tutto il mondo, compreso il Portogallo. Credo che i visitatori percepiranno questo amore in ogni pezzo e, contemplando la sua bellezza, raggiungeranno Dio”.

Il Custode di Terra Santa, fra Francesco Patton, con il Delegato per il Portogallo del Museo Terra Sancta, Tiago Teles de Abreu, e il Direttore del Dipartimento dei Beni Culturali della Custodia di Terra Santa, fra Stéphane Milovitch © TSM.

È per rendere conosciuta questa eredità vivente e questa presenza del Portogallo in Gerusalemme che Tiago ha avuto l’idea di invitare Fra Rodrigo Machado Soares a Lisbona lo scorso Marzo per una serata di presentazione del progetto. L’evento è stato un successo con un pubblico gremito di giornalisti e altre personalità appartenenti al mondo dell’arte e della Chiesa.

Fra Rodrigo Machado Soares, vice direttore del Dipartimento dei Beni culturali della Custodia al Centro culturale francescano del Commissariato di Terra Santa di Portogallo. © Agência ECCLESIA/PR

La mia missione è di coinvolgere il popolo portoghese con il Museo e, attraverso il Museo, promuovere la Terra Santa come una destinazione da raggiungere almeno una volta nella vita”. Tiago è ora concentrato nell’esibizione “Treasures from Kings. Masterpieces from the Terra Sancta Museum” che sarà inaugurato al Calouste Gulbenkian Museum di Lisbona il 10 novembre 2023. I lavori del Terra Sancta Museum arrivano in Portogallo come eco della chiamata della Terra Santa a Fra Pantaleão. Non c’è dubbio che questi antichi collegamenti presentati in un’esibizione più grande e con calibro internazionale possa suscitare nuove vocazioni tra i giovani portoghesi, almeno come volontari o pellegrini della Terra Santa.

Per saperne di più:

Su Fratel Pantaleão: http://ww3.aeje.pt/avcultur/AvCultur/Aveirilustres/FreiPantaleao.htm

Ringraziamenti:

Marie-Armelle Beaulieu 

Tiago Teles de Abreu, Gabriel Marques, António Rodrigues

(Traduzione dal francese a cura di Noemi Lomonte)

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