4 Ottobre 2023

L’artigianato al servizio della fede

di MARYAM BOLOYAN

Il 3 e il 4 ottobre la Custodia di Terra Santa celebrerà, come ogni anno, la solennità di San Francesco d’Assisi nella Chiesa di San Salvatore a Gerusalemme e in tutte le 60 comunità francescane in Siria, Libano, Giordania, Palestina, Israele, Rodi, Cipro ed Egitto.

I francescani e i fedeli celebrano questa festa in quattro momenti principali: i primi Vespri e il Transitus il 3 ottobre e la Messa solenne e i secondi Vespri il 4. La solennità ricorda il Transito del santo di Assisi, che morì sabato 3 ottobre 1226 all’ora dei Vespri. I Vespri del sabato sera sono considerati dalla Chiesa i primi Vespri domenicali: è questo il motivo per cui il Santo si festeggia il 4 ottobre e non il giorno effettivo della sua morte. Il Transitus, ossia “transito”, “passaggio” in latino, è il passaggio del santo verso l’eternità. La liturgia francescana celebra il passaggio del suo padre Fondatore legandolo profondamente alla speranza della Pasqua.

Quest’anno vi porteremo dietro le quinte della preparazione di questa solennità, in particolare nei laboratori di falegnameria e sartoria di San Salvatore, testimoni della lunga tradizione artigianale legata alla Custodia fin dalle sue origini.

Celebrare la Resurrezione

Il falegname Khalil Shaeed ha lavorato quasi tre settimane per completare il trittico da altare che sarà usato durante le liturgie previste per la Festa e i due paliotti, uno per l’altare principale della Chiesa e l’altro per il basamento del trittico. Il progetto è stato sviluppato dall’architetto Vincenzo Zuppardo dell’Ufficio Tecnico della Custodia, seguendo le scelte iconografiche del Frate Rodrigo Machado Soares, custode del convento, che ha voluto richiamare la tradizione pasquale dell’apertura dei trittici che rappresentano la resurrezione di Cristo. Il trittico è costituito dalle due ante laterali richiudibili e dal corpo centrale, sorretti dalla predella e sormontate dal timpano. Nelle due ante laterali sono disposte sei stampe digitali su tela (tre per ogni anta), e nel corpo centrale una di grande dimensioni. Sul retro delle ante, in corrispondenza di ogni stampa, è rappresentata la croce di Gerusalemme. Queste stampe, realizzate dalla Franciscan Printing Press, sono riproduzioni di pannelli originariamente situati nella sacrestia della Basilica di Santa Croce a Firenze. Sono opere del grande rappresentante della scuola fiorentina del XIII secolo Taddeo Gaddi.

Le Formelle sono disposte come segue: Papa Innocenzo III vede in sogno Francesco sostenere la Basilica Lateranense, Transito di San Francesco (Morte), Francesco predica davanti a papa Onorio III, Papa Innocenzo III approva la Regola francescana, Francesco appare al Capitolo di Arles, Presepe di Greccio, Francesco riceve le stimmate.

Il falegname Khalil ha portato a termine questo lavoro con grande soddisfazione: “La sfida più grande è stata creare la struttura del trittico e il suo basamento, con tutte le difficoltà legate all’assemblaggio e al rispetto delle proporzioni. Per me è stato molto gratificante poter contribuire alla realizzazione di un’opera d’arte così importante per la Custodia, e sono molto felice del risultato finale.”

Il trittico sarà esposto durante la Solennità nella Chiesa di San Salvatore e, una volta terminata la Festa, sarà installato nella chiesa della Natività a Betlemme.

L’abilità della sartoria

Il lavoro delle sarte del laboratorio di Sartoria è particolarmente importante per la preparazione delle grandi feste liturgiche. La realizzazione degli ornamenti liturgici utilizzati per questa cerimonia è un’operazione molto sofisticata, in particolare le cinque casule e le due dalmatiche che saranno indossate dai celebranti principali. Le casule sono in lana-lurex bianca con riflessi color oro, decorati in argento. Le casule sono ricamate con il simbolo francescano per eccellenza: il Tau.

L’entità del lavoro svolto è ben descritta da Suor Mariella Dinh, responsabile del laboratorio di Sartoria e Lavanderia: “Per realizzare queste casule, abbiamo lavorato per tre settimane. I ricami sono stati la sfida più difficile. Abbiamo utilizzato una tecnica di ricamo a mano, che richiede molta precisione e pazienza. Siamo molto orgogliose del risultato e speriamo che i fedeli apprezzeranno il nostro lavoro.”

Questi manufatti costituiscono una testimonianza vivente dell’impegno e della passione con cui la Custodia si prepara a celebrare la solennità di San Francesco, un evento che unisce l’intera famiglia francescana della Terra Santa e del mondo intero. Auguriamo a tutti una bellissima festa.

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